Celiachia: cosa mangiare per stare meglio
La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue e provoca una reazione all’assunzione di glutine, una proteina presente nel grano, orzo, segale e derivati.
Quando una persona affetta da celiachia consuma cibi contenenti glutine, il suo sistema immunitario attacca l’intestino tenue, danneggiando i villi intestinali e interferendo con l’assorbimento dei nutrienti.
La celiachia può causare una vasta gamma di sintomi, tra cui dolori addominali, diarrea, stanchezza cronica, eruzioni cutanee, perdita di peso e problemi digestivi. Questi sintomi possono variare da lievi a gravi e possono influire notevolmente sulla qualità di vita delle persone affette.
Per gestire la celiachia e alleviare i sintomi, è necessario seguire una dieta senza glutine. Ciò significa evitare completamente il consumo di grano, orzo, segale e tutti i loro derivati. Sebbene questo possa sembrare una sfida, esistono numerose alternative senza glutine disponibili che consentono alle persone affette da celiachia di godersi una varietà di piatti deliziosi.
Quali sono le cause della celiachia
Le cause della celiachia non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che sia una combinazione di fattori genetici e ambientali. Alcuni individui possono essere geneticamente predisposti a sviluppare questa malattia e l’esposizione al glutine nell’alimentazione può scatenare una risposta immunitaria anormale.
La celiachia può manifestarsi a qualsiasi età, ed è più comune nelle persone di origine europea.
Se non trattata, può causare danni a lungo termine, come osteoporosi, infertilità e un aumentato rischio di sviluppare certi tipi di cancro.
Per tutelare chi è affetto da celiachia, l’etichettatura dei prodotti alimentari è diventata più rigorosa nel citare la presenza di glutine, rendendo più semplice identificare i cibi che possono essere consumati in modo sicuro.
Quali alimenti contengono glutine
Gli alimenti che contengono il glutine sono numerosi e presenti in molte delle nostre abitudini alimentari quotidiane.
In particolare, il glutine è presente nella farina di frumento, che viene utilizzata per la preparazione di molti tipi di pane, pasta, biscotti e dolci.
Ma questi sono solo alcuni degli alimenti che contengono glutine: oltre agli alimenti a base di farina, esistono anche molti prodotti alimentari che possono contenere glutine a causa delle modalità di produzione.
Ad esempio, molti prodotti alimentari che non sembrano contenere cereali, come i sottaceti e alcune salse, possono contenere glutine, che viene utilizzato come additivo o legante nei processi di produzione.
Proprio per questo motivo, i produttori hanno l’obbligo di segnalare la presenza di glutine o sue tracce sulla confezione degli alimenti. Per una persona celiaca, è fondamentale guardare gli ingredienti, anche degli alimenti più insospettabili.
Come funziona la contaminazione
Uno dei problemi a cui si va incontro, quando si segue una dieta senza glutine, è la contaminazione.
La contaminazione può avvenire in diverse fasi del processo produttivo, dalla raccolta alla produzione, passando per il confezionamento. Pertanto, è necessario leggere attentamente le etichette degli alimenti e prestare attenzione a eventuali indicazioni di “tracce di glutine” o “contenuto di glutine inferiore al limite consentito”.
In caso di celiachia, anche un contenuto minimo di glutine può essere pericoloso: spesso basta che nello stesso stabilimento si producano alimenti contenenti glutine e alimenti senza glutine.
Allo stesso modo, quando cucini i tuoi piatti senza glutine, dovrai fare attenzione a lavare molto bene pentole, padelle e posate, per evitare la contaminazione.
Quali alimenti può mangiare una persona celiaca
Gli alimenti permessi per i celiaci sono quelli privi di glutine, che possono essere suddivisi in quattro categorie principali.
- Alimenti non lavorati naturalmente privi di glutine, come acqua, verdura, frutta, carne, legumi, riso, mais, quinoa.
- Alimenti trasformati naturalmente privi di glutine, come ad esempio affettati, tisane, latticini, zucchero, olio, succhi di frutta.
- Alimenti trasformati che nella ricetta originale potrebbero contenere glutine aggiunto, ma sono stati preparati appositamente senza glutine. Per esempio preparati come brodo, salse e condimenti.
- Alimenti che da ricetta originale contengono glutine, preparati con ingredienti alternativi deglutinati, come ad esempio pane, pasta, pizza, focaccia.
Se gli alimenti dei primi due gruppi non contengono mai glutine, bisogna prestare attenzione quando si acquistano alimenti degli altri due, perché in commercio esiste la versione con e senza glutine.
Per permettere alle persone celiache di fare la spesa in serenità, gli alimenti preparati con una ricetta alternativa, appositamente senza glutine, riportano sulla confezione la dicitura “senza glutine” e il simbolo di una spiga di grano barrata.
Cosa puoi mangiare se sei celiaco
La celiachia è una malattia di cui si conoscono sempre più dettagli, ma ancora non si ha la certezza di quali siano i fattori scatenanti.
Per evitare i danni causati da questo disturbo, che incide sull’apparato digerente impedendo di assorbire i nutrienti necessari, è molto importante seguire una dieta senza glutine.
In commercio esiste una vasta scelta di alimenti consentiti: è molto importante osservare con attenzione la lista degli ingredienti ed evitare le contaminazioni durante la preparazione dei cibi. Prese queste precauzioni, una persona celiaca può vivere e mangiare in tutta serenità!
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